Un risultato come quello conseguito a Francavilla in Sinni potrebbe aprire nuovi orizzonti nel panorama calcistico della Paganese. Intendiamoci: da una sola partita, peraltro vinta senza affanni, non è mai possibile arrivare a delle conclusioni. Parliamo allora di sensazioni a pelle, dopo una gara giocata in modo maschio dalle due contendenti durante la quale la squadra azzurrostellata ha dato dimostrazione di compattezza e di bel gioco.
Guardate, non è mai facile assemblare una squadra giovane in poco tempo. Lo ha fatto l’allenatore Novelli dando fiducia a un reparto difensivo del tutto nuovo, composto da quattro under – Gallo, Di Biagio, Isufi e Giordano – comandato da una vecchia volpe come De Nova, arruolato con i gradi di capitano. Credo che nessuno all’inizio avrebbe mai pensato a una soluzione del genere: pensate, quattro under tutti assieme a comporre una difesa…
Ebbene, la lungimiranza di Novelli sta dando i frutti sperati perché proprio la difesa è il reparto che mostra una certa impenetrabilità, forte anche dell’apporto di un centrocampo che riesce a fare filtro quando occorre. Ciò che deve crescere, e crescerà, è il rendimento di Gallo, incappato in due infortuni con l’Heraclea e con il Francavilla, ma pur sempre determinante tra i pali nei momenti topici delle due gare.
Domenica gli azzurrostellati hanno raccolto quello che hanno seminato. Sulla prestazione della squadra ho già detto tutto nel consueto pagellone per i calciatori schierati in campo. Aggiungerei solo, come considerazione complessiva, che la squadra sta mantenendo fede all’obiettivo dichiarato della società: migliorare la classifica dello scorso anno per festeggiare degnamente il centesimo anno di vita della società.
A proposito però di intendimenti. Non sarebbe male che qualcuno in società informasse la tifoseria sullo stato della famosa debitoria da risanare. È sempre tutto fermo o ci sono sviluppi? Tanto per saperlo…
Per il momento guardiamo avanti; ci sarà nelle prossime gare il tempo per valutare il peso specifico delle squadre che militano nel girone e che ambiscono al salto di categoria. Sull’argomento, vi dico di più: bisognerà soppesare, senza sottovalutarle, proprio le caratteristiche delle squadre apparentemente più abbordabili. Saranno queste squadre che probabilmente – proprio perché sottostimate – a castigare le cosiddette favorite. Il calcio è anche questo: non c’è mai niente di già scritto…